Mario Romani, 5o° anniversario dalla scomparsa
Mario Romani, particolare di una foto del 1973 (Archivio della Fondazione Giulio Pastore)
Nel 2025 ricorre il 50° dalla scomparsa di Mario Romani (12 settembre 1917- 26 marzo 1975). Sul suo percorso biografico non mancano studi autorevoli ma non disponiamo ancora di una biografia che ne ricostruisca organicamente ed esaurientemente i vari ambiti d’impegno, in campo accademico, in campo politico e in campo sindacale.
La FGP nel corso del 2025 intende favorire con pubblicazioni e seminari la divulgazione di un pensiero la cui attualità è riscontrabile in alcune intuizioni fondamentali quali, ad esempio, il tema della partecipazione.
Coerentemente con il programma triennale 2023/2025, tali iniziative consentiranno un significativo arricchimento delle riflessioni sulla profondità e sull’attualità dell’apporto della FGP alla cultura del mondo del lavoro e del sindacato nel nostro paese. Un primo risultato di questo impegno è la recente pubblicazione del volume Mario Romani, La partecipazione come conversione, edito da Edizioni Lavoro in collaborazione con la Fgp, a cura di Aldo Carera. Il libro riporta un interessante materiale fotografico, proveniente dall’Archivio della Fgp e dall’Archivio privato di Marco Romani.
Foto n.1: Mario Romani (seduto al centro) al I Congresso nazionale della Cisl, Napoli, 11-14 novembre 1951;
Foto n.2: Al centro Giorgio La Pira e Mario Romani (alle sue spalle Bruno Storti). Accovacciati, primo da sisnistra, Benedetto De Cesaris, terzo Luigi Macario. Foto di gruppo in occasione del Corso annuale Cisl a Firenze, cortile dell’Hotel Beau Sejour, prima sede della Scuola superiore di preparazione sindacale della Cisl, 1952 – 1953;
Foto n.3: Mario Romani interviene a un Convegno della Dc sul tema della partecipazione, Milano, 21 ottobre 1972;
Foto n. 4: da sinistra, di spalle, Pietro Merli Brandini, Mario Romani, Franco Archibugi e Antonio Scotti, Firenze, anni Cinquanta