Un’ ‘’autentica esperienza di libertà’’. La Fondazione Giulio Pastore (1971-2021)
è il titolo del volume dedicato al 50° della Fondazione. Non si tratta di una ricostruzione sistematica ma di un’ampia serie di testimonianze, documenti, note biografiche e materiali che consentono di ripercorrere mezzo secolo di attività da quel 26 febbraio 1971, in cui un gruppo di amici, che si riconosceva nell’eredità di Giulio Pastore e nel magistero di Mario Romani ha firmato l’atto costitutivo della FGP.
Che fossero «un gruppo di amici» non è un modo di dire, corrisponde allo stretto rapporto di amicizia che li univa. Chi ha avuto la possibilità di frequentare la Fondazione nell’arco di mezzo secolo si è trovato davvero a vivere un’esperienza comunitaria fatta di condivisioni di intenti, di lavoro intellettuale e di quella fatica che un’applicazione rigorosa del lavoro scientifico richiede. Una vera e propria scuola che ha avuto a maestri di pensiero e di metodo scientifico Giovanni Marongiu e Vincenzo Saba, e che in Benedetto Calì ha trovato un maestro di socialità.