Michele Colasanto
Michele Colasanto, dopo la laurea in Economia e Commercio ottenuta nel 1966 all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha iniziato a collaborare con l’Istituto di Sociologia. Incaricato di Sociologia del lavoro dal 1978, dal 1986 è diventato professore associato nella medesima disciplina presso la Facoltà di Scienze Politiche. Dal 1991 al 1996 è stato professore ordinario di Teoria e metodi della pianificazione sociale presso la Facoltà di Sociologia di Trento, ove ha diretto il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale e la Scuola diretta a fini speciali di Servizio Sociale.
Richiamato nel 1996 in Università Cattolica ha insegnato Sociologia del Lavoro e Sociologia economica prima presso la Facoltà di Economia, sede di Piacenza, poi presso la Facoltà di Sociologia di cui è stato Preside fino al 2003, quando ha assunto il ruolo di Direttore del Dipartimento di Sociologia e di Direttore del Centro di ricerca WWELL (welfare, work, enterprise, lifelong learning). Fino all’a.a. 2011/2012 ha coordinato il Dottorato di Ricerca in Scienze Organizzative e Direzionali. Nel quadriennio 1988/89 – 2002/2003 è stato Prorettore vicario e Presidente del Comitato Università/mondo del lavoro.
L’attività di ricerca di Michele Colasanto si segnala, tra gli altri, per gli studi sui temi dello sviluppo locale, sul rapporto formazione occupazione, sui sistemi di relazioni industriali. Su questi temi, accanto alla produzione di articoli e volumi di carattere scientifico e un’intensa attività pubblicistica, ha collaborato con diversi organismi internazionali (quali OCSE e Unione Europea) e nazionali. In particolare ha partecipato ai lavori della Commissione istituita presso il Ministero dell’istruzione per la riforma dei cicli scolastici. Dal 1996 al 2001 è stato presidente dell’ISFOL (Istituito per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori) presso il Ministero del Lavoro.
Presidente della Fondazione Pastore dal 2002 al 2012, è ha assunto poi la presidenza dell’Agenzia del Lavoro della Provincia di Trento e, in seguito, è entrato nel Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Auxologico italiano.
L’Università Cattolica l’ha insignito del titolo di professore emerito.